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Serra era una potente umana planeswalker che usava il mana bianco, originaria di un piano sconosciuto.

Descrizione[]

La Benevola[]

Dolce, generosa, amante della musica e delle belle arti, Serra era un'esempio di virtù e bontà. Proveniente da un piano sconosciuto, dopo che la sua scintilla si accese viaggio per il multiverso in cerca di un luogo da poter chiamare casa, divulgando il suo credo e i suoi insegnamenti ovunque andasse, lasciando i suoi angeli come prova del suo passaggio e divenendo pian piano riverita come una dea. Creò il Reame di Serra come memoriale della sua patria perduta, ma dopo che cadde vittima della corruzione phyrexiana lo abbandonò, rifugiandosi infine su Ulgrotha. Lì trovò pace e amore, ma la morte del suo amato la devastò, facendola fuggire nuovamente su Dominaria dove trovò infine la morte, divenendo la martire e il simbolo della nuova Chiesa di Serra.

Storia[]

Origini[]

Non molto è noto del piano d'origine di Serra, ma stando alle tradizioni non esiste più, poiché il Reame di Serra viene considerato un memoriale della sua terra natale.

La prima visita[]

In un momento impreciso migliaia di anni prima dell'Invasione di Phyrexia, Serra viaggiò su Dominaria, dove divulgò la sua parola e creò i primi angeli di Serra che il piano avesse mai visto, lasciandoli come segno del suo passaggio e portavoce della sua parola. Le sue parole vennero raccolte in un cantico noto come la Canzone di Tutti e nacque così la prima forma della Chiesa di Serra.

Sul Reame di Serra[]

Crucible of WorldsART4

Serra crea il Reame di Serra.

Creare un paradiso di pace[]

Dopo lunghi viaggi, Serra decise di creare un mondo a sua immagine, utilizzò dunque l'immenso potere da lei posseduto in quanto planeswalker per dare vita al Reame di Serra, un piano artificiale di pace e bellezza dove lei, i suoi seguaci e i suoi angeli potessero vivere lontani dalle guerre e un santuario per il multiverso.

La fine del sogno[]

La fine del Reame di Serra iniziò quando Urza apparve gravemente ferito dai Phyrexiani all'interno del Reame. Serra permise a Urza di restare per poter guarire dalle ferite subite.

Trascorsero degli anni, ma alla fine i Phyrexiani individuarono il reame di Serra e iniziarono ad attaccare il Piano. Serra chiese l'aiuto di Urza per difendere il suo Piano ma il planeswalker rifiutò di aiutarla e viaggiò in un altro mondo. Con orrore Serra si rese conto che i Phyrexiani avevano contaminato il suo piano col mana nero prima di andarsene. Non riusciva più a rimanere su un piano così contaminato, così prese alcuni dei suoi fedeli con se e lasciò l'arcangelo Radiant come custode del piano in sua assenza.

Su Ulgrotha[]

In fuga dal suo mondo giunse infine su Ulgrotha dove si unì ai nomadi della città di Aysen finché non incontrò Feroz, planeswalker come lei. I due si innamorarono e si sposarono, divenendo indirettamente i protettori del piano quando decisero di stabilirsi su Ulgrotha, costringendo il Barone Sengir a trattenere le sue brame per paura del loro potere.

Dopo la morte si Sandruu, l'allievo di Feroz, Serra aiutò il marito a erigere una barriera magica, nota come il Bando di Feroz donandogli il mezzo per attivare la magia, proteggendo Ulgrotha dai planeswalker. Dopo tanto tempo Serra credeva di aver trovato finalmente la pace che desiderava, ma tutto finì nel momento in cui Feroz morì in un incidente di laboratorio. Devastata per la perdita, Serra abbandonò Ulgrothe e fuggì nuovamente.

Ritorno e morte[]

Dopo migliaia di anni dalla sua ultima visita, Serra tornò su Dominaria, apparendo nei pressi di una colonia Benaliana nel Sursi, circa quattrocento anni dopo l'esodo dei suoi fedeli del Reame di Serra. Scoprì che in sua assenza in molti avevano iniziato a venerare la sua figura come se fosse una dea e dunque nascose la sua identità, unendosi alla chiesa per aiutare i suoi fedeli perseguitati, venendo comunque considerata un'avatar, una santa benedetta e persino una reincarnazione di sé stessa. Nonostante il dolore per la perdita di Feroz, Serra cercò dunque di andare avanti.

Infine qualcuno l'attaccò e la ferì a morte, le storie parlano di un planeswalker rivale, di un agente di phyrexia o di un semplice ladro. Serra anziché utilizzare la sua magia per curarsi, forse perché non voleva vivere senza Feroz, utilizzò le sue ultime forze per lanciare una benedizione sulla terra di Sursi, erigendo un santuario protettivo per aiutare e salvare i suoi seguaci dalle persecuzioni. In punto di morte venne assistita da un monaco, Fratello Angus, al quale rivelò la sua identità e trasmise i suoi ultimi insegnamenti, spirando infine l'ultimo respiro e riunendosi nella morte con il suo amato.

Serra nell'Arte[]

Gideon of the TrialsART3

Una rappresentazione di Serra.

Benalia[]

Nell'arte di Benalia, Serra è un angelo guerriero che guida i suoi uomini in battaglia. Viene rappresentata con un'aureola di sette stelle, curiosamente un dettaglio mai utilizzato nelle rappresentazioni della dea nell'arte della Chiesa.

Chiesa di Serra[]

Nell'arte della Chiesa di Serra, la planeswalker viene spesso rappresentata coi suoi capelli biondi e ramati al vendo e con un apio di ali piumante spalancate, ma al contrario dei benaliani gli artisti di Serra usano le ali come una metafora, dato che molti di loro discendono da persone che hanno effettivamente visto Serra. Per i suoi fedeli, Serra è una madre e una protettrice, fonte di tutto ciò che sia buono. sulla testa il cerchio diviso in quadranti, con le mani aperte e disarmata, Serra è una figura di amore e compassione, luminosa come il sole e che protegge le persone con grazia e pace.

L'essenza di Serra[]

La pietra della speranza[]

Nonostante Serra sia morta, una parte della sua essenza e del suo potere è stato catturato da Urza quando assorbì il mana del Reame di Serra e lo convogliò nella Pietra del Potere della Cavalcavento. Il potere estratto, essendo derivante dalla planeswalker, permetteva alla Cavalcavento di viaggiare autonomamente nel multiverso, ma l'essenza di Serra rimase dormiente e per lo più inattiva, se non quando accumulò il mana della Luna Nulla per caricare l'Eredità e distruggere Yawgmoth.

La pietra finì nell'oceano assieme alla Cavalcavento e ancora lo spirito rimase in silenzio, rispondendo alla presenza di Tiana dopo il recupero della nave.

La Guerra dei Fratelli[]

Dopo che la nave fu completata e la pietra rimossa dal suo posto per salvarla, fu posta come fonte di potere dell'Ancora Temporale, ma durante uno dei viaggi il sovraccarico la fece spezzare, liberando tutta l'energia del piano morente e dell'essenza di Serra nella Cieca Eternità. Prima di svanire, Serra riuscì a ricongiungere lo spirito di Teferi, che era andato indietro nel tempo e il suo corpo, che era all'interno del Sarcofago di Stasi e li spedì oltre il tempo e lo spazio, dove il mago ritrovò Zhalfir e allora attese la venuta della speranza.

L'Avanzata delle Macchine[]

La trasformazione di Elspeth[]

Dopo l'esplosione del Sylex nella cieca eternità, lo spirito di Serra entrò in contatto con Elspeth Tirel mentre l'altra si trovava tra la vita e la morte. Inizialmente le si mostrò sotto forma della madre, rimostrandole un momento della sua infanzia e poi le mostro la Capenna di quel momento, mentre Atraxa distruggeva la città. Poi le parlò come Daxos, mostrandole la distruzione di Theros portata avanti da Ajani e la corruzione degli dei stessi. Infine, senza mostrarsi ma con la sua voce, le disse di svegliarsi e fare una scelta. La cavaliera chiese se fosse quello il motivo per cui si trovava lì, ma Serra rispose che era arrivata di sua spontanea volontà e spiegò che quando le era stato presentato l'impossibile, aveva fatto una scelta che gli altri suoi compagni si erano rifiutati di fare. Le conseguenze delle sue azioni si stavano svolgendo mentre loro stavano parlando. Elspeth ebbe diverse visioni che si conclusero con Nuova Phyrexia dove vide alcuni dei suoi amici che stavano per essere completati da Jin-Gitaxias.

Il tempo si fermò e la voce assunse l'aspetto di una donna luminosa che le disse che era arrivato il momento di fare la sua scelta e se pensava ancora che Elesh Norn meritasse la morte. Elspeth rispose che se un ramo era marcio, bisognava tagliarlo prima di poter valutare come stava l'albero. L'altra sorrise e le ricordò che avevano già sentito quella frase pronunciata da Wrenn. Le sue parole spinsero la cavaliera a guardare l'amica e si accorse che, mentre tutti gli altri erano diventati trasparenti, simili a degli spiriti, Wrenn e Nissa completata erano rimaste normali. Elspeth capì che la scelta da fare era tenere occupata Nissa abbastanza a lungo da permettere a Wrenn di raggiungere il Frangireami. Lo spirito di Serra si rivelò e le disse che non poteva combattere al suo fianco, ma poteva forgiarla in ciò che sarebbe sempre dovuta essere: il corpo di Elspeth venne formato nuovamente dall'etere ma non il suo aspetto umano bensì un angelo. Durante l'inizio della sua trasformazione la cavaliera si spaventò, ma Serra l'abbracciò e disse che la paura era sempre l'ultima cosa da lasciare, ma lei l'aveva già uccisa tante volte e non aveva motivo di vacillare adesso. Dopo che finì di parlare, lo spirito di Serra svanì.

Referenze[]

Rappresentato in:
Mostrato in:
Carte associate:
Testi di colore:
  • Adorare
  • Ali Spezzate
  • Angelo di Platino
  • Cappella Isolata
  • Dirupo Eroso dai Venti
  • Distruggere il Male
  • Grazia Duratura
  • Falso Profeta
  • Forza Sacra
  • Grazia Sanatrice
  • Unicorno della Mesa

Galleria[]

Galleria

Curiosità[]

  • Alcuni studiosi di Dominaria avevano concluso che Serra fosse un'umana che prendeva il nome dalla dea, ma in un podcast di Dominaria, Ethan Fleischer e Kelly Digges hanno rivelato che tutti i riferimenti alla dea sono riferimenti alla planeswalker Serra, scambiata per una divinità.
    • Le "due Serra" vengono ancora erroneamente considerate due personaggi diversi su Dominaria.
  • Il romanzo Scourge, mette in discussione lo stato di vita di Serra. Per ora comunque rimane morta.
  • In un multiverso parallelo, Serra è fortemente legata al mana blu. Il Reame di Serra è identico, ma è abitato da sfingi anziché da angeli.
  • Viene brevemente citata in Alara Unbroken da Nicol Bolas, in il drago si chiede se lei abbia mai insegnato a un suo discepolo come rendere schiavi i suoi angeli.
  • Dopo la Riparazione, vennero rivelate nuove storie su Serra tuttavia non si sa se siano vere o siano state create per ispirare i fedeli.
    • In una di queste nuove storie si afferma che l'Antenata sia un'altra manifestazione di Serra, ma per il momento ciò non è stato confermato.
  • Serra è il volto di Orizzonti di Modern.
  • Il suo nome deriva da Serrated (Seghettato), poiché l'idea originale di Richard Garfield per il personaggio era quella di un angelo armato di spada (dal temine serrated edge).
Attuali Ajani Criniera d'OroAngrathAminatouArlinn KordAshiokBasri KetChandra NalaarDarettiDavriel CaneElspeth TirelEstridGarrukGeyadrone DihadaGristJace BelerenJared CarthalionJiang YangguKaito ShizukiKasminaKayaLiliana VessMu YanlingNiko ArisOkoQuintorius KandRal ZarekSorin MarkovTacenda VerlasenTeyo VeradaTezzeretUginVivien ReidIl Più Sfortunato
Scintilla persa Azor ICalixHuatliKarnKioraKothLa ViandanteNarsetNahiriNicol BolasNissa RevaneOb NixilisRaviRowan KenrithSaheeli RaiSamutSarkhan VolSlobadTeferi AkosaTyvar KellVenserVerdimanicheVraskaWill Kenrith
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