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Ojutai è un antico drago di Tarkir, signore dei draghi del Clan Ojutai.

Anima dell'inverno[]

Ojutai si libra silenzioso nel cielo grazie alle sue ali piumate. Il drago dominante e la sua stirpe immobilizzano le loro prede e abbattono i più deboli scatenando il loro soffio ghiacciato e quando combattono contro i clan, confondono gli avversari con tattiche pazienti, attendendo un passo falso per sferrare l'attacco mortale.

Ojutai e la sua stirpe adorano gli ambienti freddi e rivendicano gli alti picchi, ciò li porta in conflitto con i Jeskai che ricavano le loro dimore scavando nelle pareti delle montagne per proteggersi contro gli attacchi dei draghi.

La caduta dei Khan[]

Venuto a conoscenza dell'incontro tra i cinque Khan nella Fortezza di Dirgur, Ojutai si alleò con Silumgar e insieme alle loro stirpi attaccarono la fortezza Jeskai. Mentre la vittoria era sempre più vicina per i draghi, Ojutai si sentì chiamare da Shu Yun e decise di ascoltarlo. Il Khan dei Jeskai allargò le braccia con i palmi rivolti verso l'alto e disse che lui sapeva chi era e cosa aveva fatto, che aveva sognato di affrontarlo di nuovo un giorno per mettere alla prova le sue abilità, ma quel giorno era lì con uno scopo diverso, il Khan si inginocchiò e chiese che se voleva poteva uccidere lui e tutti coloro che portavano il marchio degli ammazzadraghi, gli offriva la sua vita, ma in cambio lo implorava da maestro a maestro di risparmiare il  suo clan. Ojutai emise un flusso di ruvide sillabe draconiche, un aviano atterrò di fianco al drago dominante e tradusse che il signore dei draghi accettava i suoi termini. Le fauci di Ojutai si aprirono e il freddo che ne uscì congelò Shu Yun mettendo fine alla sua vita.

Subito dopo la vittoria e la caduta dei Khan la stirpe di Ojutai scacciò Silumgar e i suoi draghi. Ojutai guardò i monaci e i guerrieri Jeskai mentre deponevano le armi e dopo che tutti si inginocchiarono ruggì e fischiò e l'aviano tradusse che il signore dei draghi dichiarava che i Jeskai non esistevano più, che il loro Khan era caduto così come la fortezza e che presto anche le altre loro fortezze avrebbero fatto la stessa fine. Inoltre, Ojutai ordinava che il corpo di Shu Yun e degli altri caduti fossero smaltiti senza cerimonie e che tutti coloro che portavano il marchio del fuoco spettrale, il simbolo degli ammazzadraghi, venissero messi a morte. Ci fu un mormorio di rabbia da parte dei Jeskai a quelle parole ma essendo circondati dai draghi nessuno fece nulla. Ojutai parlò di nuovo nella lingua draconica, l'aviano indicò Quan e chiese se fosse uno scrivano, il monaco annuì e il traduttore disse che Ojutai aveva un compito per lui e tradusse che da quel momento i clan non esistevano più cosi come nemmeno i Khan, quelle parole non dovevano più essere pronunciate e quindi doveva passare in rassegna tutte le pergamene di ogni archivio e cancellare tutti i nomi dei clan e che la storia che raccontava iniziava oggi.

Il signore dei draghi[]

Nel nuovo presente di Tarkir che si formò per via delle azioni di Sarkhan Vol, Ojutai è antico, saggio e lungimirante. La verità di come abbia preso il controllo del clan che porta il suo nome si è perduta nella nebbia della storia. I suoi insegnamenti prevedono che gli altri draghi della stirpe si inchinino volontariamente a lui, riconoscendo la sua età e la sua saggezza. Nessun membro del clan osa contraddire tale rivendicazione, sebbene alcuni possano silenziosamente dissentire. Conosciuto anche come Grande Maestro, Ojutai trascorre lunghi pomeriggi sul suo trespolo al Santuario dell'Occhio di Drago, discorrendo di questioni spirituali e intellettuali. Il suo pubblico è composto quasi completamente da draghi; in rare occasioni viene permesso anche anche ad altri di entrare a diretto contatto con il rinomato signore dei draghi, tuttavia gli esseri inferiori non sono ritenuti meritevoli di trascrivere le parole di Ojutai, poiché si ritiene che non sarebbero mai in grado di padroneggiare la complessità della lingua draconica.

La discepola del grande maestro[]

Dal suo piedistallo nel Santuario dell'Occhio di Drago, Ojutai offriva lezioni ogni giorno facendo sentire la sua voce anche da lontano. Un giorno inziò a parlare alla giovanissima Narset mentre la bambina era concentrata a studiare il flusso del fiume e le disse di ricercare l'illuminazione e di puntare alla saggezza. Narset non vide nessuno e inizialmente non capì chi le stesse parlando, poi comprese che si trovava frontalmente anche se lontana al santuario e riconobbe in cima la forma di Ojutai. Il signore dei draghi continuò a parlarle e le disse di ottenere la conoscenza e di scoprire la verità, si voltò nella sua direzione e continuò che quello era l'inizio, poteva mostrarle la via sapendo che era alla ricerca della conoscenza; un viaggio verso la saggezza. Narset disse di si e Ojutai tenne il petto in fuori in atteggiamento fiero e disse che era venuta nel luogo giusto, che lui conosceva tutto ciò che esisteva e le avrebbe insegnato se avesse avuto la volontà di apprendere. Con un sussurro Narset rispose che voleva imparare tutto e il drago annui e divenne il suo maestro.

Per tre anni Ojutai insegnò a Narset da lontano facendo sentire la sua voce vicino al fiume dove le aveva parlato la prima volta. Visti i rapidi progressi della sua apprendista e il suo notevole impegno, il signore dei draghi mandò Ishai per consegnare a Narset un invito formale per entrare nel santuario e apprendere personalmente da lui e la giovane accettò con entusiasmo. Nel loro primo incontro Ojutai l'accolse con parole draconiche, lei rispose nella stessa lingua e il grande maestro sorrise.

Negli anni successivi Ojutai sorrise spesso mentre osservava Narset durante il suo addestramento e dopo che lei sconfisse Taigam in una prova pratica, la convocò e Narset si presentò davanti al piedistallo del suo maestro. Ojutai disse che l'ora era giunta, che la sua sete di conoscenza era la sua forza più grande, che era cresciuta forte, potente e saggia perché non aveva mai smesso di ricercare l'illuminazione, il drago le sorrise e continuò che le conferiva il titolo di maestra che aveva pienamente meritato, con tutti gli onori e le responsabilità. Ojutai fece un inchino con il capo e appoggiò la zampa gigante sulla spalla di Narset, che restituì l'inchino e strinse la sua mano minuta sulla zampa del drago.

Dopo che Narset abbandonò il suo ruolo e lesse tutte le pergamene degli archivi nascosti nelle antiche fortezze Jeskai e proibiti dal suo grande maestro, tornò di nuovo alla curva del fiume e lì Ojutai fece sentire la sua voce roca e improvvisa, come aveva fatto la prima volta e le disse che si doveva trovare sempre il tempo di riflettere su ciò che si apprendeva. La forma del drago si stendeva contro i primi raggi del sole nascente, era sul suo piedistallo per l'insegnamento della lezione del mattino, si voltò verso di lei e chiese cosa avesse appreso e cosa avesse scoperto. Credendo che lui l'avesse rinnegata ci pensò un po', poi con un sussurro Narset rispose che aveva scoperto la verità e Ojutai annuì e disse che dopo aver riflettuto, dovevano andare avanti e Narset concluse per lui che dovevano ricercare l'illuminazione e il drago terminò che c'era sempre qualcosa in più da scoprire, poi spiegò le ali e si sollevò in volo.

L'Avanzata delle Macchine[]

Quando il Frangireami portò l'Invasione di Nuova Phyrexia su Tarkir, la Legione delle Macchine avanzò con estrema facilità. Mentre cercavano un modo per ribaltare l'esito dell'Invasione, Ojutai ricevette una visita inaspettata da parte di Zurgo, un guerriero del Clan Kolaghan. L'orco aveva una proposta, che draghi non draghi collaborassero per fermare gli invasori e salvare Tarkir. Una proposta che gli altri draghi avrebbero respinto, ma Ojutai comprese che le sue parole erano la verità e accettò.

Insieme, la collaborazione tra il signore dei draghi e il disprezzato emarginato ha dato l'esempio che altri presto hanno seguito, portando a una cooperazione senza precedenti tra i draghi e i loro rampolli.

Referenze[]

Rappresentato in:
Mostrato in:
  • Assedio del Monastero
  • Comando di Ojutai
  • Monumento a Ojutai
  • Obiettare
  • Scacciare
  • Soffio di Ojutai
Carte associate:
  • Evocazioni di Ojutai
  • Oratore di Ojutai
  • Studioso di Ojutai
Testi di colore:
  • Antica Carpa
  • Cercatore della Via
  • Imparare dal Passato
  • Insegnamenti dei Sapienti dei Cieli
  • Kiddie Coaster
  • Scriba dello Zefiro
  • Sentinella dell'Occhio di Drago

Galleria[]

Galleria

Curiosità[]

  • Ojutai incarna l'ideale Jeskai dell'astuzia.

Collegamenti esterni[]

Espansioni Blocco di Tarkir (I Khan di TarkirRiforgiare il DestinoDraghi di Tarkir) • Set Base 2019L'Avanzata delle Macchine
Clan Abzan/Clan DromokaJeskai/Clan OjutaiSultai/Clan SilumgarMardu/Clan KolaghanTemur/Clan Atarka
Nativi NarsetSarkhan Vol
Pubblicazioni A Planeswalker's Guide to Khans of TarkirA Planeswalker's Guide to Fate ReforgedLa guida per i planeswalkers a Draghi di Tarkir
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