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La Guerra degli spiriti (War of the Spirit) è la leggendaria guerra che vide coinvolti i geni e gli efreet di Rabiah.

La guerra degli spiriti[]

In origine tutti i geni di Rabiah erano una razza neutrale, non legata nè al bene o al male. Quando delle forze sconosciute li constrinsero a scegliere tra la luce e l'oscurità, la rivalità diede inizio a una guerra santa tra gli spiriti del piano.

Delle sei tribù di Rabiah, la maggior parte dei "veri geni", i più potenti del piano, decisero di rimanere neutrali, nonostante alcuni di loro facessero parte di una delle due fazioni. Una tribù scelse di abbracciare completamente la via della luce. Tre tribù guidate dagli efreet scelsero l'oscurità, diventando l'antitesi dei geni. L'ultima tribù, sebbene inizialmente volesse mantenersi neutrale, scelse di aiutare i loro fratelli legati al bene, anche se non condividevano completamente i loro ideali.

Quando i geni della luce agirono per migliorare la loro posizione, i loro fratelli legati all'oscurità reagirono con violenza. Guidati da Iblis, un esercito di efreet e di umani cercò di distruggere completamente i geni convertiti al bene. Vedendo quello che stava accadendo, e comprendendo meglio dei loro fratelli il risultato finale, i veri geni decisero di intervenire constringendo gli efreet e i loro alleati a ritirarsi.

Con la guerra che continuava senza un vincitore, e a causa anche di scontri all'interno di entrambe le fazioni, sia geni che efreet iniziarono a indebolirsi. Solimano capì che quella era l'occasione per gli uomini di diventare i veri padroni del piano. Approfittando della loro debolezza, usò diversi manufatti per legare a sé e imprigionare molti sia tra geni che efreet, tra cui anche Shamir. Le sue azioni misero fine alla guerra.

Il re riuscì a trasmettere i suoi poteri alle generazioni future tramite un pentagono magico che assicurò che nessun genio o efreet riuscisse a conquistare nuovamente Rabiah fecendo degli umani la razza dominante del piano.

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