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Grete è una catara di Innistrad, il comandante in seconda di Odric tra i Cavalieri di Gavony. Dopo che la follia colpì Avacyn, si unì all'Ordine di San Traft.

Ritorno di Avacyn[]

Mentre esaminava i messaggi insieme al suo comandante, gli disse che non c'erano tracce di Ludevic e che l'alchimista non aveva lasciato niente dietro di sé. Gli diede poi la buona notizia della cattura di Gisa e Odric le ordinò di triplicare la scorta che l'avrebbe portata in prigione per evitare problemi. Letti i messaggi, partì insieme al suo capitano e ai suoi compagni per indagare sull'omicidio di un ragazzo.

Incontro con Garruk[]

Durante la ricerca dell'assassino, i due sentirono due fischi, il segnale che qualcosa di innaturale si stava avvicinando. Giunti sul posto videro un uomo mostrificato con delle linee nere sul corpo e Odric gli chiese cosa fosse. Lo straniero rispose che non era una minaccia per loro e poi gli disse il suo nome: Garruk. Nonostante le parole del planeswalker, Odric decise di ucciderlo comunque, poteva diventare una minaccia. Garruk era troppo stremato per opporre resistenza. Nel momento in cui stava per tagliargli la gola però, Grete fermò il suo capitano e lo convinse a portarlo vivo a Thraben. Sarebbe stata Avacyn a decidere la sua sorte.

Blocco di Ombre su Innistrad[]

Giochi[]

Grete partì dalla Prigione del Cavaliere insieme a una scorta e con Gisa prigioniera per portarla a Thraben. Durante il viaggio vennero attaccati da skaab violenti e deformi. Durante la confusione dello scontro, Gisa riuscì a fuggire. Dopo la fine della battaglia, Grete si ritirò a Merwald e da lì scrisse a Odric per informalo della fuga della prigioniera e che sarebbe partita al suo inseguimento.

Viaggiò a Nephalia dove individuò Gisa in un vecchio maniero e la sentì rianimare diversi non morti, poi scrisse a Odric chiedendo istruzioni su come agire. Il suo comandante le mandò un messaggio con l'ordine di ritirarsi, perchè le altre truppe posizionate nella provincia avevano individuato la costruzione di una strana struttura al largo della costa, con troppi non morti che lei non poteva gestire da sola. Dopo aver letto il messaggio, Grete partì per tornare a Thraben.

L'inquisizione del Lunarca[]

A Thraben, Grete ascoltò la conversazione tra Odric e Thalia e quando il suo comandante la chiamò, entrò nella stanza e ricevette l'ordine di accompagnare la catara fuori dalla città. Mentre eseguiva l'ordine Grete evitò lo sguardo di Thalia, ma quando le consegnò le redini del cavallo, le chiese discretamente cosa intendesse fare. Thalia rispose che avrebbe combattuto, che aveva giurato di difendere i popoli della loro terra dai mostri che cercavano di distruggerli; avrebbe continuato a mantenere quella promessa: se i catari, gli inquisitori e gli angeli erano diventati mostri loro stessi, allora avrebbe difeso la sua gente anche da loro.

Settimane dopo, Thalia si presentò nuovamente a Thraben davanti al Concilio Lunarca e accusò il vescovo Jerren, colui che era alla sua guida, di essere a capo del Culto Skirsdag e di avere contatti con il demone Ormendahl. Nonostante le sue prove, Thalia venne accusata di eresia e imprigionata. Successivamente Grete andò con Odric per liberarla e quando i due salirono le scale, consegnò alla catara la sua spada. I tre si diressero verso le stalle per prendere i cavalli e abbandonare la città, ma cinque catari bloccarono la loro strada. Odric riconobbe Dougan e gli ordinò di lasciarli passare, ma l'altro rispose che non poteva, il vescovo aveva previsto il loro tradimento e aveva ordinato che venissero portati tutti e tre nella sala del Concilio. Dietro di loro comparvero altri tre catari e tutti e otto sguainarono le spade. Normalmente la differenza numerica si sarebbe fatta sentire, ma Grete e gli altri due erano tra i soldati con la maggior esperienza tra i membri della Chiesa di Avacyn e questo permise loro di vincere. Finito lo scontro raggiunsero le stalle, presero i cavalli e si lasciarono alle spalle Thraben e le loro vite precedenti.

I tre raggiunsero i catari di Thalia in una piccola cappella di Landavicina dove la donna chiese a Odric se non avesse avuto nessun sospetto della corruzione del Concilio, ma lui non rispose. Grete disse che il suo comandante si sarebbe ripreso, di dargli il tempo e di lasciarlo riposare. Poi chiese cosa avrebbero fatto e Thalia le disse che era la benvenuta nell'Ordine di San Traft. Grete disse che non avrebbe potuto scegliere un patrono di maggior valore e, con un sorriso, Thalia rispose che era stato lui a scegliere lei. Una nebbia luminosa si creò alle sue spalle e un istante dopo un uomo fu visibile al suo fianco, splendente nonostante fosse inconsistente; un geist benedetto: San Traft in persona. Thalia mise una mano sulla spalla di Grete e chiese se fosse pronta a combattere. Grete cadde in ginocchio e rispose che l'avrebbe fatto ovunque lei l'avrebbe guidata.

San Traft e la Schiera degli Incubi[]

Grete parlava con Thalia mentre i membri dell'Ordine di San Traft marciavano verso Thraben. Disse che riceveva poche notizie e la metà di esse erano contraddittorie tra loro, poi chiese se fosse vero che Hanweir era stato distrutto. Thalia rispose che la verità era peggiore e lei non insistette. Cavalcarono in silenzio per un po', poi Grete la informò su Seeta, l'inquisitrice che aveva dato loro la caccia dopo la fuga e spiegò che riteneva che la trasformazione fosse il risultato della rimozione del peccato dal corpo. Con disprezzo Thalia disse che stavano cercando di presentare le alterazioni come virtù. Grete domandò quale fosse la causa delle mutazioni e Thalia disse che se esisteva una risposta, l'avrebbe trovata a Thraben. Le due videro Rem Karolus sul percorso di fronte, lo raggiunsero e lui mostrò loro la lancia di Avacyn. Riconoscendo l'arma, Grete chiese d'impulso se fosse stato lui a uccidere l'arcangelo e Rem rispose che aveva un'opinione troppo grande di lui, se ne fosse stato in grado lo avrebbe fatto, ma qualcun altro era stato più bravo. Dopo che Thalia riuscì ad afferrare la lancia, Rem chiese stupefatto come ci fosse riuscita e l'altra rispose che avrebbe dovuto cavalcare più spesso con lei e sarebbe rimasto sorpreso molto di più, Grete aggiunse che avrebbe anche ritrovato la speranza e l'altro replicò che per quell'ultima, non ne era molto sicuro.

Durante la battaglia a Thraben contro gli orrori alterati, Grete fu tra coloro che accettarono dentro di sè gli spiriti benevoli chiamati da San Traft. Con la mente protetta dai sussurri dell'essere che minacciava Innistrad, Grete continuò a combattere contro l'orda della follia.

Successivamente, la battaglia fu vinta dalla resistenza dopo che Emrakul venne imprigionata sulla luna d'argento.

Referenze[]

Mostrato in:
  • Crociata di Odric
Testi di colore:
Espansioni Blocco di Innistrad (InnistradAscesa OscuraRitorno di Avacyn) • Blocco di Ombre su Innistrad (Ombre su InnistradLuna Spettrale) • Innistrad: Caccia di MezzanotteInnistrad: Promessa CremisiOmbre su Innistrad RemasteredInnistrad Remastered
Luoghi GavonyNephaliaStensiaKessig
Storia Ritorno di AvacynTribolazioniNotte Eterna
Nativi Arlinn KordSorin MarkovTacenda VerlasenTibaltVronos
Pubblicazioni A Planeswalker's Guide to InnistradThe World of Dark AscensionA Planeswalker's Guide to Avacyn RestoredThe Art of Magic the Gathering: InnistradChildren of the NamelessPlaneswalker's Guide to Innistrad: Midnight Hunt
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